Promuovere e valorizzare il riso Carnaroli originario, distinguendolo dalle varietà simili e rafforzandone l’identità sul mercato attraverso tantissime proposte, dalle lezioni nelle scuole fino alle iniziative di solidarietà. Sono ambiziosi gli obiettivi del progetto ideato da Coldiretti Pavia per celebrare l’80esimo compleanno del Carnaroli che si celebrerà nel 2025. La varietà Carnaroli vide la luce nel 1945 grazie alle cure di Angelo De Vecchi (agronomo e risicoltore originario dell’abitato di Vialone, in provincia di Pavia, oggi sotto il Comune di Sant’Alessio con Vialone) e da un incrocio fra altre due varietà di riso (il Vialone nero e il Lencino).
Da allora si è diffuso rapidamente grazie alla sua qualità eccellente, venendo presto definito “il Re dei risi e dei risotti” per la sua capacità di mantenere la cottura. Alla semente originale, però, negli anni si sono affiancati dei similari: questi hanno certamente risolto delle difficoltà di coltivazione, ma non sempre sono riusciti a garantire quel chicco unico che caratterizza il riso Carnaroli originario». Per questo Coldiretti Pavia ha deciso di dedicare tutto il 2025 al riso Carnaroli, organizzando una serie di iniziative per tutelarlo e valorizzarlo.